Normativa di riferimento aggiornata a novembre 2022

Decreto del Presidente della Regione del 15 maggio 2009, n. 128/Pres. Decreto del Presidente della Regione del 20 novembre 2020, n. 0162/Pres.

 

Per quale predatore è previsto il risarcimento (con riferimento esclusivamente a cane e lupo)

Lupo.

 

Quali animali sono coinvolti

Patrimonio zootecnico in generale.

 

Chi avvia il procedimento        

Servizio regionale competente in materia di gestione faunistica e venatoria o Stazione del Corpo Forestale Regionale.

 

Chi verifica il danno sul campo      

Il Corpo Forestale Regionale entro 72 ore dalla denuncia o dalla domanda procede nell’accertamento mediante un sopralluogo in loco, oppure il Servizio competente (Servizio caccia e risorse ittiche), avvalendosi del personale della stazione del Corpo Forestale Regionale. Per la valutazione dei danni il Servizio competente, direttamente o attraverso gli incaricati dell’accertamento, può richiedere pareri ai veterinari delle Aziende Sanitarie Locali, al personale del Corpo Forestale Regionale o di altri Enti pubblici o privati che ritenga utile sentire.

 

Modulistica o documentazione da allegare

Verbale di accertamento al quale è necessario allegare:
a) modello richiesta indennizzo preposto;
b) spese sostenute in caso di cure veterinarie su feriti con dichiarazione del medico veterinario con l’attribuzione delle stesse ad attacco predatorio;
c) copia del documento d’identità in corso di validità.

 

Quando presentare la domanda        

Entro 3 giorni dalla scoperta dell’evento l’interessato deve denunciare il danno. Entro 30 giorni dall’evento, l’interessato invia la richiesta di indennizzo.

 

Chi si occupa dello smaltimento degli animali

Contattare il Servizio Veterinario locale e la propria Associazione di Categoria Agricola.

 

Risarcimento previsto        

Attualmente viene risarcito il 100% della quantificazione del danno patrimoniale accertato, detratti eventuali indennizzi corrisposti al danneggiato da imprese di assicurazione o da enti pubblici.

L’indennizzo è soggetto ad una riduzione del 50% nei seguenti casi:
a) qualora sia accertato che il danno è stato cagionato su animali abbandonati ovvero non custoditi, non confinati o non adeguatamente sorvegliati durante le ore notturne, compatibilmente con le pratiche di gestione del pascolo e zootecniche.
b) qualora negli ultimi cinque anni il richiedente abbia goduto della concessione di contributi per la realizzazione di opere di prevenzione del danno sui beni danneggiati, o di recinzioni in comodato gratuito a protezione dei beni danneggiati, di cui al capo II del Decreto del Presidente della Regione del 20 novembre 2020, n. 0162/Pres. Il danno è comunque indennizzato nella misura massima del 100% qualora l’opera di prevenzione sia stata correttamente predisposta, mantenuta ed utilizzata.

 

Criteri di esclusione dal contributo

Non si procede all’erogazione dell’indennizzo nei seguenti casi:
a) danni al patrimonio zootecnico, in assenza della carcassa dell’animale e contestuale carenza di qualsiasi circostanza utile all’accertamento della causa del danno;
b) danni al patrimonio zootecnico, in presenza di resti di animali morti e contestuale carenza di qualsiasi circostanza utile all’accertamento della causa del danno;
c) il proprietario o il detentore del bene danneggiato è responsabile dell’abbattimento di esemplari delle specie protette;
d) il bestiame, pascola in modo abusivo, ovvero pascola in luoghi o in periodi dell’anno vietati dalla normativa vigente.

 

Responsabile del procedimento       

Servizio regionale competente in materia di gestione faunistica e venatoria.

 

Termini di conclusione del procedimento  

La concessione e la contestuale erogazione dell’indennizzo è disposta con provvedimento del Servizio competente entro 30 giorni dalla presentazione della domanda di indennizzo, fatte salve eventuali esigenze di chiusura dell’esercizio finanziario.

 

Contatti (Ufficio competente o sito-web in cui sono riportati i contatti in caso di danno)

Servizio caccia e risorse ittiche
Giuliana Nadalin
indirizzo PORDENONE – Via Oberdan, 18
telefono 0434529233
e-mail giuliana.nadalin@regione.fvg.it

Luca Cristofoli
indirizzo UDINE – Via Sabbadini, 31
telefono 0432555499
e-mail luca.cristofoli@regione.fvg.it
posta certificata agricoltura@certregione.fvg.it

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Orso bruno, Sciacallo dorato, Lince e Lupo

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